Il fabbisogno aggiuntivo di manodopera straniera nel comparto domestico. Stima e prospettive

Il paper “Il fabbisogno aggiuntivo di manodopera straniera nel comparto domestico. Stima e prospettive” affronta una questione critica nel mercato del lavoro italiano: la crescente necessità di manodopera straniera nel settore domestico. Secondo il paper, presentato da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche IDOS, il settore domestico italiano è fortemente dipendente dalla manodopera straniera, con circa il 70% dei lavoratori domestici provenienti da paesi non comunitari.

Il documento sottolinea come, nonostante questa dipendenza, le quote di immigrazione stabilite dai Decreti Flussi negli ultimi 10 anni siano state inadeguate e non basate su una valutazione precisa del fabbisogno reale. Questa lacuna ha portato a una situazione in cui le famiglie italiane faticano a trovare personale per assistenza agli anziani, ai disabili e ai non autosufficienti, oltre a colf e baby-sitter.

Andrea Zini di Assindatcolf e Luca Di Sciullo del Centro Studi e Ricerche IDOS evidenziano che la situazione è destinata a peggiorare a causa dell’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro attualmente impiegata nel settore. Sottolineano l’urgenza di nuove normative e incentivi economici per affrontare questa crisi imminente.